30 e lode in 24 ore


Di Chiara Allevato

yolo_by_wandera89-d4p1pitIl mondo universitario (e chi lo vive o l’ha vissuto, lo sa) è un microcosmo con regole a sè stanti, una bolla dominata dall’anarchia dove tu, piccola particella di sodio, sei consapevole di non contare un tubo. Qui, sarai costretto a fare delle scelte: puoi aspettare una aiuto miracoloso dall’alto sotto forma di luce divina (leggi: raccomandazione) mentre gridi “C’è nessuno?” o rivestirti di uno strato di sano cinismo e accettare le sfide che ti si pongono come un divertente intermezzo prima di avere la vita scandita da orari d’ufficio.

Buffa la categoria degli studenti universitari. Siamo al massimo della nostra forma fisica, al massimo delle nostre capacità cerebrali, eppure facciamo di tutto per distruggerle. I nostri polmoni e il nostro fegato non saranno mai così sani, ma se il venerdì sera usciamo dopo una settimana intensa di studio, ci ammazziamo di birra e sigarette. Il nostro cervello e la nostra psiche non saranno mai così stabili, nel migliore dei casi, eppure siamo sempre ansiosi e/o depressi. Non è un caso se siamo tra i primi consumatori di psicofarmaci in Italia.

Ma anche nelle situazioni più disperate e urgenti, il nostro compromesso sistema nervoso può sorprenderci. Ed ecco perché alcuni temerari potrebbero provare l’ebbrezza dell’ultimo sport estremo dei laureandi: preparare un esame orale in 24 ore.

Non è un’attività per tutti. Mio malgrado ultimamente ho acquisito notevole esperienza a riguardo, con buoni risultati, e devo dire che non è un’impresa impossibile. Ma è dura.

Innanzitutto, servono alcune premesse:

1. questo tipo di preparazione non va bene per tutti gli esami orali; è necessario o comunque consigliabile, che il professore sia di quelli abbastanza tranquilli da fare solo domande generiche e che la materia sia abbastanza discorsiva da poter lasciare spazio all’improvvisazione.

2. bisogna avere a disposizione buoni riassunti dei libri assegnati (alcuni siti possono aiutare in questo), schemi e appunti delle lezioni e elemosinare qualunque foglio che possa contenere informazioni utili a tale folle impresa.

3. non aspettatevi di prendere 30 e lode. Qui si parla di passare grazie ad una combinazione di miracoli distribuiti da Dio, Allah e Spongebob, non si può tirare troppo la corda. E bisogna ricordare sempre che il successo di un esame comprende una grossa percentuale di fortuna, voi state solo giocando più spericolato del normale.

Bene. Ora, se proprio si è tanto disperati da aver googlato la sera del penultimo giorno prima dell’esame “come passare studiando in 24 ore”, bisogna lasciar perdere le risposte di Yahoo answers (la maggior parte dice “ritirati” o “studiavi, capra!” e, in effetti, come dargli torto).

Piuttosto, è necessario conservare energie preziose e dormire quanto più possibile. La giornata che si prospetta, sarà la più stressante e angosciosa della vostra carriera, un’esperienza da raccontare ai vostri nipoti con orgoglio, specie in caso di esito positivo.

Iniziamo con le varie fasi ed una serie di imperativi per voi, impavidi avventurieri.

Fase A: alzatevi dal letto, bevete caffè abbondante, fate molti respiri profondi. La parola-chiave della prima parte della giornata è: ignorare. Tenete sempre presente che avete poco tempo, ma non lasciate che la cosa abbia la meglio sulla vostra psiche. Sedetevi davanti agli appunti e leggeteli ad alta voce. Leggete tutto, leggete bene, capite il programma in toto. In questo modo “visualizzate” la mole di studio e sembrerà tutto meno terrificante.

Fase B: suddividete per argomenti e cominciate a leggere e ripetere ad alta voce ogni pagina o paragrafo. Non è necessario riuscire a ricordare subito tutto e perfettamente, basta continuare a leggere-e-ripetere, leggere-e-ripetere andando avanti di pagina in pagina. Poi, acquistata più sicurezza, potete cominciare a ripetere i macroargomenti principali, singolarmente. Questa fase vi occupa bene o male tutta la giornata. Raccogliete provviste intorno a voi, non lasciate la postazione, se non per necessità idrauliche.

Fase C: per quanto possiate essere scettici, se avete seguito alla lettera le indicazioni dovreste possedere una discreta conoscenza dell’argomento. Sta a voi maneggiarla con un’adeguata parlantina e faccia tosta. Non privatevi di ore di sonno e la mattina dopo segnatevi a mente le frasi e gli argomenti che possono sollecitarvi la memoria. Scriveteli, se necessario.

Fase D: la conclusiva. Per quanto ora si possa pensare che non ci sia nulla da fare, in realtà il momento dell’esame è quello fondamentale. Salvo inattuabilità o inconvenienti, prenotatevi sempre tra gli ultimi. Ascoltare gli esami e le risposte degli altri è la cosa più utile che possa capitarvi. Se poi ascoltate e nel mentre leggete e ripetete a mente, con gli appunti davanti, la capacità di assimilazione sarà potenziata al massimo. Roba che Goku Super Sayan dovrà inginocchiarsi davanti a voi. Sfoderate il vostro miglior sorriso da sopravvissuto ad un’apocalisse zombie e mostrate le vostre occhiaie. Non troppo, però: impietosire sì, ma con dignità.

Buttatevi.

E se vi avanza tempo, fatemi sapere com’è andata.

Y.O.L.O.